Terza parte della trilogia composta da Snake in the Eagle's Shadow e Drunken Master, Woo-ping Yuen torna a raccontarci le avventure del maestro ubriaco, il cast è il solito, meno Jackie Chan, assenza pesante, il sostituto (un fratello del regista) non se la cava affatto male a wushu, ma manca di carisma; il resto del cast è di altissimo livello, il cattivo è un clone di Pai Mei, interpretato da Jang Lee Hwang che è maestro dello stile degli ubriachi del nord e vuole uccidere il maestro ubriaco che è esperto dello stile del sud. [angolo del gossip: sembra che Jang Lee Hwang durante uno spettacolo in vietnam abbia ammazzato con un calcio alla testa un maestro di coltelli che lo aveva sfidato].
Anche il livello della commedia è ottimo --sebbene manchi la Star-- e si distribuisce una buona dose di facezie su tutti i personaggi e su tutti i combattimenti, anche se con lo scorrere dei minuti la comicità inizia a scemare: i pugni in faccia si fanno più pesanti e le coreografie più serie ed eleganti.
Solo una manciata di minuti di non kung fu nel il film:il resto è tutto confronti/allenamenti/scontri sostenuti dall'inventiva fuor dal comune del regista/coreografo (ma da altre parti anche attore e stunt) che è capace di mettere lo stile della gallina e dell'anatra di fare un check-up medico durante un combattimento, di far combattere gente da dentro una bara, di mischiare la mantide con l'ubriaco, fondere la commedia familiare al kung fu (la moglie dell'ubriacone è costretta a picchiare i creditori del marito e poi picchia anche lui e lo costringe ad insegnargli il kung fu al figlio adottivo di lei).
Il ritmo è altissimo e non c'è un attimo di tregua, e se dal punto di vista visivo non gli si può rinfacciare niente, forse avremmo preferito vedere il cattivo usare di più le sue micidiali rubber legs.
Non capisco perchè il combattimento finale si svogle spesso in esterna, in ambientazione bucolica, non capisco perchè ma mi piace molto.
Purtroppo la colonna sonora e soprattutto gli effetti audio di commento sono altamente fastidiosi.
Manca una scena indimenticabile, ma ci sono un sacco di botte.
Direi solo per appassionati, troveranno carne grassa per i loro denti.
Ho scritto anche su questo.
Tra le altre cose oggi ho scoperto grazie a Cineblog.it che Woo-Ping dirigerà un remake di biancaneve e i sette nani, dove i nani sono monaci shaolin e lei un'esperta di arti marziali...chi ha scritto il post pensa ad una stupidata, noi invece (come direbbe gokachu) crediamo fermamente in quel progetto, lo attendiamo ardentemente, fiduciosi.
Ah, a proposito di illustri uomini di cinema di kung fu, qui aspettiamo anche il Seven Swords di Tsui Hark, dove il poco conosciuto in occidente [ingiustamente] Chia-Liang Liu tornerà al ruolo di attore e di coreografo, speriamo bene, anche qui siamo fiduciosi, per Chia-Liang, meno per Tsui.