
Una bizzarro strampalato e metalinguistico team capeggiato da Steve Zissou si mette alla caccia di un improbabile squalo-giaguaro (se nn ricordo male) che aveva ucciso un grande amico del capitano.
Zissou dovrà anche confrontarsi con un forsefiglio, della cui legittimità non verrà mai a sapere la fondatezza, ma che lo costringerà ad affrontare le proprie responsabilità; come uomo, come padre, come documentarista da battaja.
Le varie parti sono attaccate con lo sputo, ma il tutto sorprendentemente tiene, un po' per il costante riferimento al farsi di un film, un po' per la leggerezza con la quale si vengono a trattare tutti i temi, un po' per quelle spruzzate di surreale date dagli animali colorati all'acido; ma soprattutto si deve ringraziare della buona riuscita della pellicola la grande qualità delle numerose battute e gag; anche se, personalmente, le cose che mi hanno fatto più ridere sono state le parodie dei vari film/generi (delle volte sottili delle volte più grossolane come quella dell'orca freewillie) e il farsi del documentario che Zissou sta preparando nella sua spedizione (ero l'unico che sghignazzava come un matto disturbando il resto del pubblico quando Zissou fa il bagno nei ghiacci con il suo equipaggio; sente un lamento; va a salvare pateticamente una povera donnola dei ghiacci rimasta incastrata e i suoi piccolini).
Zissou è un personaggio davvero carismatico, anche se incarna il riflusso (per vivere una vita felice deve accettare tutto quello che si suppone...e lui ce lo afferma una volta...abbia rinnegato per il resto della sua vita) non posso non farmi conquistare da un sognatore incallito e disilluso che fuma una canna dietro l'altra (anche davanti alle nostre forze dell'ordine!) aspettando di trovare la propria balena bianca.
Un grande bill murray, che di solito (eccezion fatta per i ghost buster) non mi sta nemmeno tanto simpatico, ma qui da prova di grande talento, riuscendo con le stesse espressioni, mantenendo lo stesso grado di recitazione, a farsi carico del comico, del parodico, del commento buffo, del quasidrammatico.
Avrei magari preferito veder sviluppato maggiormente il rapporto/conflitto Zissou-Squalo e Zissou-figlioipotetico, ma giustamente c'era il rischio di zavorrare la nave al limite del carico e una scrittura troppo solida non avrebbe permesso l'elasticità (ma forse è meglio dire la spugnosità) della pellicola.
Una bella serata.