
No,decisamente no, come può Tsukamoto farci un film così uggioso... brutto non è la parola giusta, ma è assolutamente innocuo; e noi vogliamo rimanere molto perturbati... capisco anche che uno abbandoni l'avanguardismo (a me Snake of June era piaciuto molto), ma abbandonare la materia, la carne...no! Tsukamoto mette i fantasmi, il (non)ricordo e altre evanescenze, su dei corpi eterei ad osservare il cadavere, carnale e morboso del suo vecchio cinema.
No allora, decisamente no, è blando e poco interessante, riesce ad essere alquanto fastidioso nelle scene di danza (per fortuna lì il montaggio almeno diverte) ma è davvero triste vedere uno Tsukamoto così fiacco e poco ispirato, artificioso, che riesce a smuovere solo quando si mette a lavorare sul cadavare, sulle interiora (anche disegnate o di gomma) e a muovere la mdp come un invasato, ma purtroppo lo fa per pochissimo tempo, frammenti di lontani ricordi.
E' presto per affermare che anche Tsukamoto si è rincoglionito assestandosi su di una produzione dall'ottima realizzazione tecnica, da una mano riconoscibile, da un passato battagliero e da un presente indolore? è presto...speriamo.
Ancora Blu e Arancioni, entrambi belli grassi, da vedere parrebbe anche molto affascinante, i tagli e le luci sono sempre meticolosamente curati, però nonostante abbia provato a farmelo piacere in tutte le maniere....beh..è difficile arrampicarsi sugli specchi, sto film l'ho rigettato.
No no no.. non ce lo dovevi fareeee