
Esplosioni e inseguimenti, sparatorie e scazzotate. Un action che di certo non si vergogna delle americanate che propone: una macchina che salta da un palazzo all'altro, Jason Statham che da un lamborghini in corsa si attacca al carrello di un aerero e altre svariate e innumerevoli puttanate. La sceneggiatura fa ridere anche i polli e non si ha nemmeno il coraggio
di esplicitare la relazione omosessuale fra il protagonista e il suo amichetto della polizia francese.
Lo so che un film con il protagonista finocchio vende meno, ma se non si voleva turbare lo spettatore allora perchè far rifiutare al protagonista le avances di una bella signora insoddisfatta e perchè ritrarre in modo ambiguo l'amico/aiutante?
Leterrier fa delle buone cose, indugia forse troppo spesso sui plongeè digitali dei grattacieli, ma sono molto trendy e il loro effetto lo fanno, niente da dire su inseguimenti in macchina, quello con la Lamborghini è davvero molto divertente e non ha niente da invidiare ai furiosi americani e ai veloci cantonesi.
C'è un Amber Valletta nel ruolo di una spietata quanto porca femme fatale, non sarà Rebecca Romijn, ma è altrettanto vero che amber rimane una topa da urlo, direi altro su di lei, ma diventerei volgare. Da notare che quando deve sparare (con due semiautomatiche silenziate) si trova sembre in questa mise: scarpe rosse con tacchi a spillo, calze nere autoreggenti, mutandine e reggiseno rosa con pizzo nero, una specie di fondina per le due armi e i caricatori, yo yo yo.
Jason Statham non ha doti marziali, sicchè la regia e il montaggio gli vengono molto incontro, di Corey Yeun si vede solo una cosa buona, Gssman ha un personaggio (il cattivissimo) che purtroppo è scritto da un bue, come il pubblico, che però mi ha divertito.