
Ammetto che quando si parla di GITS non sono minimamente affidabile, il mio amore per la materia è talmente sconsiderato e viscerale che non sono proprio la persona giusta per esprimere un giudizio di valore su qualsiasi cosa abbia come protagonista il maggiore Motoko Kusanagi (che se potessi scegliere una donna oltre alla mia sarebbe lei di fisso) e la sezione 9, inoltre tengo a precisare che gli sfondi del mio desktop sono, salvo rare eccezioni, sempre a tema GITS, il mio attuale desktop è questo.
Bene, ho visto questa serie con sufficente ritardo e sapevo che me ne sarei pentito: ancora più intrighi fantapolitici (siamo nel Giappone post quarta guerra mondiale e post seconda guerra del Vietnam) ancora più unità meccanizzate, una rappresentazione del cyberspazio più massiccia e fedele (per quanto discutibile) al manga originale, l'introspezione di Motoko e Batou e delle unità tachikoma, lunghi dialoghi sul potere, la politica e la rivoluzione.
Certo la portata della dimensione filosofica è ridotta, sia perchè ormai i temi trattati non sono poi così nuovi (anche se qui si investe maggiormente la dimensione fantapolitica) ma non per questo superati, sia perchè (e qui si sente la mancanza) non c'è Mamoru Oshii.
Circa 3 milioni di rifugiati sono stati stipati nell'isola artificiale di dejima nella baia di nagasaki e cominciano a creare problemi, a chiedere diritti, a reclamare l'indipendenza. Inoltre sembra si stia sviluppando un caso di Stand Alone Complex con un gruppo chiamato Particularist Eleven, che era l'ultimo mitico saggio del filosofo rivoluzionario Patrick Silvestre, saggio capace di attivare un virus nel cervello cibernetico e di votare il ghost alla causa rivoluzionaria, attraverso l'eroismo individuale che per mezzo del sacrificio personale (suicidio mediatico) replica lo stand alone. Uno dei particularist, Kuze (qui vorrei tanto spoilerare ma proprio non ci riesco) riuscirà a superare lo stato di stand alone e riesce a diventare l'eroe rivoluzionario alla guida dei rifugiati oppressi.
Ma in realtà c'è un grande vecchio, un burocrate burattinaio, che gestisce le cose dall'alto.
Solo grazie a Motoko, la sezione 9 e i tachikoma, che si sacrificano per la salvezza di tutti, non scoppierà la quinta guerra mondiale.