
Tarantino è il regista che mi ha fatto amare il cinema con Pulp Fiction (prima c'era, e c'è ancora, Star Wars, ma lì stiamo più a basso livello), quindi è difficile per me ammettere che questo film è una mezza ciofeca.
Certo, non che ogni inquadratura non sia suggestiva, non che non ci siano delle cose pregevoli e ringalluzzenti, ma quando un film che vorrebbe essere solo del sano e crudo intrattenimento senza pretese (se non quella di divertirsi a girarlo e far divertire chi guarda) diverte poco e diluisce parecchio un po' di perplessitudine la lascia, se poi ci aggiungiamo che i dialogi (e il cineasta si chiama QT) fanno voglia di caa* la delusione, nonostante non riesca ad ammetterlo, si erge imperiosa al nostro cospetto.
Possiamo parlare bene fin che vogliamo dell'estenuante (in senso positivo) inseguimento in macchina finale, ma ciò non basta a farci dimenticare i vari momenti di fiacca (creativa e ritmica) in cui abbiamo assistito nelle fasi precedenti al finale, soprattuto da quando la storia riparte, ma anche da prima. I motivi forse vanno ricercati nell mancanza di fatti, di azioni, un qualche cosa che ci tenga effettivamente interessati a quello che stiamo guardando (visto che sarebbe da scemi pensare in uno sviluppo narrativo solido in QT) , e lui ha ampiamente dimostrato che riesce a farci interessare a quello che pare e piace a lui, ma qui, a voler essere buoni, non ci riesce tanto bene, sarà che forse il film ha subito il trauma dell'allungamento, il che potrebbe aver diluito oltremodo il film, facendo risultare un po' moscio quello che poteva essere grintoso e ingrifato, ma l'edizione che ho visto io è barzotta, niente di più.
Tuttavia fare un inseguimento in macchina con tanta freschezza e tale brio formale (e si, se mi permettete il termine, sempre che non lo considerate a sproposito, originalità) è un'impresa che difficilmente vediamo compiuta con siffatta eleganza e rettitudine: velocità e precisione nel montaggio, cattiveria e carrozzeria che si accartoccia nel diegetico, macchine dapaura lanciate in corsa riprese sempre dal punto di vista col più alto tasso di drammaticità...WHROOOOM!
E poi caro Tarantino pur apprezznado anche io la bellezza dei piedini delle ragazze, fare ottocentomila primi piani di tali estremità diventa dopo un po' scontato, infantile e ripetitivo (ok, rimane pur sempre piacevole).
Attrici tutte belle e calde, Tarantino invecchiando e imbolsendo sta preuccupantemente incominciando ad assomigliare a Tom Hanks, Eli Roth ha la faccia da beota.
Però alla fine siamo usciti contenti lo stesso, abbiamo visto belle macchine seventies e belle ragazze, ed è un omaggio più che dovuto agli stuntmen.
*cacare