
A Kevin Smith si possono perdonare molte cose, ma non penso che sia la persona giusta per trattare i temi di questa pellicola.
Il dogmatismo è il bersaglio del film: Gesù era nero, la madonna non ha mantenuto la verginità, Dio è femmina ecc ecc, ma aldilà di queste quisquiglie non si va oltre un generico Dio è buono e per tutti e la chiesa (qualunque essa sia) è una messa in scena umana.
Meno divertente e meno sballone degli altri film con Jay and Silent Bob (ci si ferma ad un paragone verbale con SW e a qualche battuta fiacca sulle canne) è (tra quelli che ho visto) il più ambizioso e complesso, dove la commedia verbale stupida a sfondo sociale viene accantonata in favore di un dramma teologico (????!) a fine moraleggiante, le prospettive alte (sempre su registro basso) aiutano nella costruzione di un film sicuramente più pregiato dal punto di vista di sceneggiatura e di tecnica, ma purtroppo non si riesce mai a ingranare veramente un buon ritmo e Jay e Silent Bob non riescono ad amalgamarsi al resto dei più o meno bizzari angeli/demoni/altro, che sono tutti (chi più chi meno) ben caratterizzati e divertenti, ma accanto ai quali la comicità di bassa lega (è per questo che ci piace) dei due pusher del New Jersey rimane ingabbiata.
Rimane più piacevole e più organico da vedersi delle altre cose che ho visto, ma dopo lascia poco, un paio di discorsi già sentiti sulla religione e qualche battuta/situazione divertente: come la statua di Cristo che fa ok e che ammicca e Jay che si vuole sbattere la protagonsita mentre sta succedendo il finimondo.
Sopreso dai due angeli ribelli Affleck-Damon, davvero convincenti, le mie preferenze vanno al primo.
Mi sento come Han Solo, tu sei Chewbacca e lei è Obi Wan Kenobi e siamo in quel fetido e orrendo bar