lunedì, febbraio 11, 2008
- Il mostro di Cloverfield è più grande di quello di The Host.
Potrebbe sembrare una semplice differenza quantitativa, e invece no. Avere un mostro più grande di un grattacielo che schiaccia palazzi come grissini è qualitativamente più preoccupante di un mostriciattolo grosso quanto un autobus che si appende sotto i ponti, quello di cloverfield li sbriciola, i ponti.
- La visione del mondo di The Host è old.
Certo, c'è tutta una critica al militarismo per niente presente in Cloverfield, il problema è che quella critica viene messa in scena con categorie tradizionali, con i militari da una parte contro la famiglia dall'altra, con i militare da una parte contro la popolazione dall'altra, con l'immissione di un fattore esterno (il famigerato agent yellow) che è una vera zappa drammatica sui piedi, abbassando il film al livello di un comune blockbuster (e mi riferisco solo alla scena dell'agent yellow). In cloverfield invece la presenza dei militari è un dato di fatto e i personaggi devono agire malgrado l'operato dei militari e non c'è nessuna intromissione esterna tra loro e il mostro: tutto sta tra la città, i protagonisti e il mostro, i militari semplicemente ci sono come ci sono i palazzi, drammaticamente è una scelta molto più forte.
- Cloverfield mette in scena la distruzione in continuità
Mentre in The Host è un continuo di pause, dove il mostro scompare, si rintana, non sappiamo bene cosa stia facendo, in Cloverfield, anche quando non lo vediamo e non è "vicino" ai protagonisti del film sappiamo sempre che sarà da qualche altra parte in superficie a fare casino e a distruggere grattacieli: da una parte abbiamo un mostro che si nasconde e tiene prigioniere le sue vittime, dall'altra abbiamo un mostro che qualunque cosa sia sta vincendo lui e che distrugge qualsiasi cosa gli passi sotto mano. Si dirà che la soluzione adottata nel film coreano è più sottile e serve meglio tutto il discorso sulla famiglia alla ricerca della bimba, questo ve lo posso anche concedere, ma misurando a peso suspance e divertimento (o esperienza della visone, chiamatelo come vi pare) è indubbio che la bilancia penda verso New York.
- In Cloverfield muoiono tutti
Non mi ricordo esattamente, ma mi sembra che in The Host non muoia nessuno, o
almeno non muore nessuno di importante.
Troppo facile fare un film di mostri su di una famiglia e non metterci nemmeno un morto di mezzo. In Cloverfield, scelta sicuramente più coraggiosa, ci vengono mostrati dei giovani che fanno festa per venti minuti, poi il film si preoccupa di ammazzarne uno a uno (mentre altre comparse vengono annientate) durante la prossima ora e dieci.
Mi è stato giustamente fatto notare nei commenti che anche in The Host muore un bel po' di gente e anche importante. Non credo però ci siano i requisiti minimi per cambiare la mia idea. Il senso di morte e di assoluta inettitudine di fronte al mostro rende cloverfield più terribile (e secondo me più convincente) di un mostro che puoi combattere arco e frecce con la tua famiglia.
In The Host il mostro può essere combatutto, può addirittura morire, il terrore dello spettatore (e il suo ricordo dei morti ammazzati) è di molto mitigato dal senso di vittoria. Prova di questo il fatto che il film l'ho ri ri visto abbastanza di recente e non mi ricordavo nemmeno di tutte quelle morti importanti. Di cloverfield mi potrò scordare il mostro, i mostriciattoli (The Host al contrario è più persistente in memoria) ma sicuramente non il terrore per le strade e la morte certa. Dalla morte di The Host invece si può sfuggire.
Cloverfield > The Host
Non vorrei però che sembrasse che disprezzo The Host, anzi. The Host è diretto sicuramente meglio, ma questo non ne fa un film migliore. The Host tratterà anche un tema più importante (tratterà anche un tema) e disegnerà meglio i suoi personaggi, ma, e in fondo mi dispiace anche un po' dirlo, Cloverfield è sicuramente un film più potente. Perchè tutto quello che faceva di The Host un grande film, come appunto lo sviluppo del dramma tutto intorno alla famiglia vs mostro e la regia sicuramente elgante di Bong Joon-ho viene spazzato via dalla semplice ed elementare brutalità di Cloverfield. E' molto più hollywoodiano nello sviluppo dei temi tradizionali come la famiglia, l'amore e la politica, nonchè dello stesso sviluppo drammatico, The Host di quanto non lo sia Cloverfield.
E difendere un film asiatico in nome della sua classicità di fronte ad un prodotto di Hollywood francamente mi pare paradossale.