
Come la maggior parte di voi sapranno il grande festiaval delle immagini in movimento si è aperto con la prima proiezione pubblica dei Lumiere, ma il primato dell'invenzione non è loro, loro è la scelta risultata vincente (all'epoca) della forma sala di proiezione.
Edison, con il suo Kinetoscopio provò a creare qualcosa di sicuramente troppo avanti coi tempi.
Quello che in realtà aveva realizzato era un vero e proprio cabinato coin-op.
Purtroppo però usare un coin-op senza interagire è poco divertente, e il pubblico preferì andare al cinema.
Certo, come dargli torto, guardare in una posizione scomoda un filmatino per una moneta è una curiosità che dura poco, e se ne vorrebbero sempre di nuovi, il Kinetoscopio è buono per una visione e via, è economicamente svantaggioso per chi lo produce e frustrante per chi paga per l'esperienza.
Quante partite avete fatto al vostro cabinato preferito? Siete riusciti a finirlo? E se lo avete finito, ci avete giocato ancora?
Solo a decenni di distanza si riuscirà a realizzare un kinetoscopio degno di questo nome, è solo grazie al videogioco che il kinetoscopio è riuscito a imporsi, come cabinato e come consolle, sul mercato, questo perchè un videogioco ti tiene per forza di cose molto più vicino alla macchina di quanto non possa fare un film, con il kinetoscopio, come con il videogioco, hai un contatto fisico con la macchina, il migliore videogiocatore è quello che riesce meglio a diventare un tutt'uno con la macchina, i suoi tempi e i suoi meccanismi.
Quella del kinetoscopio doveva essere un'esperienza molto frustrante, anche se erano le prime immagini in movimento fotografiche che si fossero viste, dopo due volte annoiavano di già, e il contatto forzato uomo-macchina (senza possibilità di interagire) ha sicuramente un effetto deleterio per tutto quello che ha reso vincente il cinema narrativo, aveva un effetto straniante sicuramente fastidioso e controproducente.
Certo non è colpa di Edison, che era un genio e un gran figlio di puttana, se non c'erano i computer (e se non li ha inventati), ma forse più che la peterintà del cinema (che per altro gli viene riconosciuta si e no) gli andrebbe riconosciuta la paternità di un medium come intrattenimento popolare, privato, portatile, dall'accesso non regolato e cabinato.
Mentre il mondo andava verso la massificazione e l'ipertrofia, Edison l'americano, il Tecnocrate Positivista, aveva già visto troppo avanti, preso dalla velocità elettrica e dalla leggerezza aveva visto un pubblico frammentato, settario, che voleva vedere (cosa, quando e dove) solo quello che pareva a lui, uno spettatore autonomo, che non dovesse sottostare agli orari, alle maschere, agli imbonitori al pubblico bue che fa casino durante le proiezioni.
Ovvio che una cosa del genere non è stata possibile fino all'arrivo del computer.