
La prima ora passa fra una spadata e l'altra, gran numero di movimenti di macchina a caso e montaggio frenetico irrazionale. Flashback gettati nel mucchio per complicare un po' la sceneggiatura, scritta coi piedi, che salta da un combattimento sanguinolento a dialoghi seriosi, sciocchini e soporiferi su intrighi politici e sicurezza nazionale.
Poi quando le linee guida si iniziano a delineare e il film acquista un minimo di compattezza la visione si lascia scorrere anche tranquilla, per arrivare ad un finale spremuto al massimo delle risorse, ma che di certo non fa uscire dal cinema soddisfatti.
La storia dei due amici militari che si ritrovano a combattere l'uno contro l'altro è quella delle due coree (lo confermerebbero i continui riferimenti sottotesto alla divisione, alla minaccia d'invasione, all'impossibiltà di un ritorno alla situazione precedente ecc ecc ... ... ).
Non si può lasciare morire il proprio fratello dissanguato (o qualcosa del genere) anche se sta dalla parte del torto(e questo viene espresso limpidamente dal film). Comunque si interpreti il finale (*SPOILER* dove il buono si mette a combattere a fianco dell'amico ribelle e cattivo/comunista*SPOILER*) questo è un film sulle contraddizioni, sul militarismo, sulla insanabile condizione coreana, nella ricerca di una lotta comune per una soluzione (e ho come l'impressione che a questo film una risoluzione armata non dispiacerebbe troppo).
Se si guarda il film cercando i riferimenti alla situazione Coreana può anche andare, altrimenti guardarsi bene dal farlo.
Colonna sonora invadente e un colorisimo Hero-ico che non disturba, costumi discreti.
Sicuramente migliore del film era il trailer proiettato ante dell'obbrorio di cui ho appena scritto. Il film in questione, quello del trailer, è ormai diventato una leggenda, quindi cercherò di non pronunciare quelle due paroline che già vi frullano per la testa, vi posso solo dire che: per chi temeva la longa manus del censore (io non ero fra quelli) il trailer di tale pellicola conteneva:
un tipo che mangiava un polpo crudo
uno a cui venivano staccati i denti con un martello
uno che prendeva a martellate della gente in un corridoio
altre violenze.
Il tutto montato con ritmo da action movie più maraglio.
Il 6 maggio inzia la vendetta.
"il film che avrei voluto fare" Quentin Tarantino.
Presentato forse un po' troppo pulp (giustamente?..mah) per ciò che in realtà il film è. Cmq le reazioni dello scarso pubblico in sala sembravano buone.
Il doppiaggio non sono riuscito a capire se sarà accettabile, o se ci sarà da gridare ancora una volta allo stupro testuale.
Se ancora non avete capito di che film si tratta...il 6 maggio andate al cinema a vedere un film coreano, cambieranno parecchie cose in voi.