Dopo che tutti gli abitanti di uno solitario villaggio hanno inspiegabilmente perso conoscenza all'unisono, si scopre che tutte le donne sono rimaste incinta...nasceranno dei bimbi prodigio, dai capelli bianchi e privi di emozioni, alieni che grazie alla telepatia controllano le menti, fanno suicidare gli umani pericolosi e vogliono conquistare questo pianeta.
Remake dell'omonimo film datato 1960 (che purtroppo non ho ancora visto) è un puro prodotto Carpenter, il film è sanza infamia e sanza lodo
, sembra quasi racconti un'altra volta Essi Vivono, ma lascia aperta una speranza, l'amore sembra qui vincere l'alienazione, anche un automa può divenire a immagine e somiglianza di Dio (tanto per parafrasare il film). Basta che sia amato come tale. L'Innocenza può essere anche appresa.
L'unico bambino che si avvicina all'�umano� è “l'elemento debole� della sua specie, l'unico che non ha una compagna e perciò diverso, non può omologarsi, la sua condizione non può essere identica a quella del suo gruppo (il quale si fonda appunto sull'assenza di uno spirito autonomo, e fa di una molteplicità di soggetti un unico Individuo).
Ciò che “umanizza� l'alieno non è la cultura, la repressione, l'emarginazione, la violenza, ma è l'amore. Poichè amato come un bimbo umano, malgrado sia parte inscindibile di un tutto, riesce a provare sentimenti... e sarà anche l'unico che si salva e che salva il mondo.
Per gli omologati non c'è futuro, se non quello di morire come tali. Chi si ribella al potere degli omologati trova ugualmente la morte, per mano di questi.
Sembra che anche per Carpenter valga la massima di 2Pac:
...Love is the Engine to the Revolution ...