Io e la moneta siamo la stessa cosa.
Difficile pensare che con quella battuta in bocca ad uno psico assasino dalla faccia da fantasma (e dal taglio di capelli più bello che il cinema ricordi) non si stia parlando del goldfarming (quello vero) e della violenza, e del rapporto stretto, se non proprio di causa-effetto, almeno coadiuvante l'un dell'altra.
"Questo filme gli è troppo bischero pe' me, io vo a casa"
Esclamò così lo spettatore (vecchio) del cineplex di Pontedera lasciando la sua poltrona vuota dietro di me.
Propongo che il cineplex di Pontedera venga ufficialmente accorpato al pastore sardo, al bracciante abruzzese e alla casalinga di Treviso.
Non è colpa della distribuzione, è colpa del pubblico.
Quanto è bello NCFOM?
Parecchio, dei film che ho visto mi è sembrato il miglior Cohen, anzi no, il migliore resta TBL ma questo è sicuramente un film più massiccio, più maturo, un film che si interroga sul senso della violenza. In quanti mostrano la violenza? Quanta violenza c'è nelle immagini di oggi? Parecchia risponderei anche qui, ma nessuno sembra interessato (ognugno c'ha i suoi di interessi) a rifletterci sopra, a provare a mettere davanti agli occchi dello spettatore più che i fenomeni i noumeni, e qui lo si fa partendo da un terreno circoscritto, negli stati uniti al tempo dei serial killer, veri profeti dell'uso della violenza, quell'uso generalizzato e irrazionale che sembra esserci oggi, almeno secondo gli occhi dello Sceriffo.
Ed è proprio lo psico killer l'unico ad avere dei principi morali, l'unico che quando da una parola la deve mantenere, segue il suo volere che è quello del profitto, ma lo fa in modo puro, è il leone che ride.
Gli altri invece sono tutti corrotti, tutti meschini: lo sceriffo che copre il traffico di cadaveri di messicani morti sul lavoro (ok il film non ce lo dice ma di chi vuoi che fossero quei corpi sul pickup e legati male?), il tizio che raccoglie i due milioni di dollari non da da bere all'assetato e sacrifica la moglie per il vil denaro; il vicesceriffo è uno scemo, tutti gli altri sono pedine da manovrare al prezzo di pochi spiccioli. Lo sceriffo, che è quello un po' più integro a livello morale, non a caso riuncia al distintivo, perchè per lui un valore ce l'ha.
Ho anche rifelttuto sul significato dell'ultima storia raccontata da Tommy Lee Jones: ci parla di una fiaccola color grigio-luna tenuta su di un corno di animale anch'esso grigio-luna... soldi, argento, corno.... Cornucopiae.
Il viaggio, per tutti, non è verso la morte, la serenità o la vita, non è seguire le orme del padre (che è più giovane del figlio), non è percorrere un cammino o seguire una via. E' verso la cupidigia, la vanità: il debole è schiavo o soccombe.
Paragoniamoli giusto perchè parlano entrambi di violenza e di ameriaca e perchè sono in buona compagnia.
Ma ti è garbato di più non è un paese per vecchi o il petroliere?
Mi è garbato di più Il petroliere, perchè è un film stilisticamente e tecnicamente più ricco, un film dove con la narrazione non si gioca, non si ribalta, se ne costruisce di un tipo nuovo, è un film che a livello teorico e filosofico è decisamente superiore (non a caso ancora non mi sono azzardato a scriverci sopra) a questo pur bellissimo film.