Pertanto ecco qualche film che ho visto durante queste vacanze.
Tenacious D: Jack Black ho imparato ad amarlo probabilmente in Super Nacho, prima mi stava anche un po' sulle palle ed è importante dire che se il personaggio non rispecchia proprio i vostri canoni di simpatia è bene non soffermare lo sguardo nemmeno sulla copertina perchè qui siamo davvero al limite del film fatto con gli amici: girato in modo semplicissimo e con battute per lo più autoreferenziali, tuttavia Jack Black basta da solo, la stupidità dilaga e una buona gag ogni tot ci fa ridere sonoramente, quando si scopre che l'altro (quello sfigato) dei Tenacius D è pelato anche da bambino credo di aver svegliato tutta la famiglia di chi mi ospitava.
C'è anche un ubercammeo di Ben Stiller FTW.
Disturbia: E' possibile aggiornare la finestra sul cortile? no. Il film è una boiata per teenager e questo è facilmente dimostrabile, basta prendere ad esame i personaggi: come si muovono e come si comportano, quello che fanno (wow il protagonista usa itunes per scaricare i led zeppelin, quanto è cool e anticonformista), persino la ganza di Neo in Matrix castata come madre del protagonista per rendere il tutto perfetto ad un pubblico giovane (e in fin dei conti ci sono anche riusciti visti gli incassi più che ragguardevoli) fanno del film un'intrigante meccanismo commerciale. Si perchè malgrado il film sia pesante e scassaminchia nei suoi stereotipi (sia narrativi che figurativi) e che non appena si accenna a rear window venga voglia di prendere D.J. Caruso e metterlo a suonare i dischi in una discoteca pomeridiana per adolescenti il film funziona nella sua essenzialità, mettere tensione e creare suspance e malgrado abbia provato con tutto me stesso a ridere e basta di questo filmetto non sono riuscito a non farmi contagiare dal pericolo e dalla voglia di guardare e scoprire. Chissà che in un futuro D.J. Caruso (ma ci si può chiamare così?) non ci diriga anche un buon film.
Blades of Glory: Evviva i Frat Pack! Ci si potrebbe aspettare tutto il peggio possibile da una commedia demenziale dove due pattinatori professionisti (Will Ferrel e Jon Heder... ehm... il tizio di Napoleon Dynamite) sotterrano l'ascia di guerra per gareggiare insieme per la medaglia olimpica contro coppie eterosessuali, e invece ancora una volta siamo di fronte a una commedia che sebbene non si stacchi uno sputo dal solco tracciato da Zoolander riesce a divertire come poche altre cose che si vedono sugli schermi piccoli e grandi di questi tempi e in qualche modo riesce anche a far pensare.
Tuttavia per quanto mi sia sforzato e abbia tentato di dare un significato al film non ci sono riuscito, si perchè non può essere semplicemente la rivincita di una coppia homo, che per altro è fin troppo (se vogliamo prenderla come significato profondo del film) esplicitata per credergli davvero, che senso avrebbero allora tutti quei riferimenti alla bandiera americana? Tutto questo concentrarsi sulla crudeltà dell'agonismo e sulla pochezza dei contendenti all'oro, perchè poi mai dovrei finire i titoli di coda con un ridardato mentale che urla America! america! ?
Questi indizi mi portano a pensare che in realtà tutto il discorso homo non sia altro che una metafora con la quale affrontare problemi terzi e se mi concedete una lettura totalmente gratuita, assolutamente non argomentata e francamente anche un po' troppo facilona (purtroppo non ho il film sottomano e tantomeno il tempo per un analisi sistematica) potremmo per esempio vedere da una parte il macho will ferrell come la parte più reazionaria/militarista e il biondino effemminato come la parte più libertaria degli USA: due anime che ultimamente sembrano fare un po' di fatica ad andare a braccetto come una felice coppia gay.