Dall'importantissima serie di Young and Dangerous, importantissima serie Hongkongese che non ho ancora visto, questo spin-off dal quarto film che racconta di come Tsui Siu Siu sia diventata il boss di Portland Street, e Tsui Siu Siu è una donna, ed è anche lesbica.
Non siamo di fronte, aldilà della -pur non banale- figura anomala del protagonsta, alle canoniche situazioni drammatiche da film di gangster. Sebbene tutto ruoti intorno all'onore e agli affetti, al potere e alla violenza e che la densissima attività narrativa accumula forse in modo un po' troppo frettoloso le vicende, quello di cui Tsui Siu Siu investe la storia e tutti i suoi risvolti riesce a dare una prospettiva nuova e quasi sempre convincente ai vari stereotipi da gangster movie.
Tsui Siu Siu è un maschiaccio, fa da ruffiano ad una sua bella e troieggiante amica, si veste con la salopette e porta i capelli corti, oppure la vediamo vestita in abiti eleganti (per un mafioso) da uomo, ma è il contrasto con la sua femminilità che viene costantemente fuori a regalarci le maggiori soddisfazioni spettatoriali, quando chiede un abbraccio al ragazzo per cui sbavava dietro, quando si confida con la sua amica, quando più semplicemente è turbata dopo aver ucciso qualcuno (ce lo vedete convincente un personaggio interpetato da Francis Ng che è turbato e commosso dopo che ha ucciso qualcuno?) e che sopratutto grazie ad una recitazione veramente notevole (nonostante qualche caduta) di Sandra Ng resta tutto in piedi, e come ho scritto prima non è che la sceneggiatura avesse dato sufficente respiro a tutto il materiale drammatico per svilupparsi a dovere.
Comunque sia è da recuperare. Se lo avessero intitolato The Lesbian Boss secondo me ora era un film molto più conosciuto.