
Visto che anche il momento più importante del film, la rivelazione che dovrebbe spiazzare e commuovere, è costruita come tutti gli altri dialoghi del film, senza che un minimo di struggimento si faccia largo in noi, ci accingiamo a riportare un dialogo dal nuovo film del Maestro (?!) Spagnolo.
Madre della zia della nonnna di tua sorella: Ti devo dire una cosa importantissima! (faccia tesa)
Figlia della nipote dell'amica zittella, drogata e con il cancro: Dimmi! (faccia sconvolta)
Madre della zia della nonnna di tua sorella: Tanto tempo fa, quando tu eri ancora una bambina, e tuo padre, quel figlio di cane di maschio, perchè tutti i maschi sono figli di cane, non come noi donne che siamo brave belle e solidali fra noi, infatti ora ti aiuto a portare quel grosso frigorifero con il cadavere del tuo marito ubriacone e stupratore di giovini.
Figlia della nipote dell'amica zittella, drogata e con il cancro: Grazie, sei gentilissima (faccia complice e sorridente per dimostrare la solidarietà fra donne)
Intanto passa la giovane ragazza che ancora non è donna, ma è già stata distrutta nell'animo da questi porci ubriaconi ed è gia entrata in questo fantastico mondo dove tutte spettegolano e sta spippolando con il cellulare.
Madre della zia della nonnna di tua mamma: dicevo, che non sai che tanto tempo fa, mentre tu eri in zulandia e io mi nascondevo nello sgabuzzino per non farmi vedere da tuo padre che ti inchiappettava da bambina e quindi è per questo che io non ti ho mai cacata. ma ti voglio bene figlia mia. (agnizione)
Figlia della madre della zia della nonna di tua mamma: ah! non lo avrei mai detto..ma allora è colpa tua se mio padre mi inchiappettava?! ...vabbè ma visto che ho scoperto adesso che sei la mia mamma viva e che il puzzo di una mamma è meglio del profumo di nessuno ti voglio bene lo stesso mamma. (Abbracci e tutte sono felici e sorridenti).
Madre della zia della nonnna di tua mamma: ora vai a chiamare tua figlia e digli che in realtà è figlia di suo nonno....
e via con un altro dialogo chilometrico identico al precedente.
Sto film è una ciofeca.
Se ve lo siete bevuto vi meritate di guardarlo all'infinito nell'aldilà.
L'unica cosa che mi è piaciuta è la fotografia.
Il film è stucchevole come la peggiore retorica.
The Jade Bow DVD
Executioners From Shaolin [Deltamac] DVD
Heroes Two [IVL] DVD
The Boxer From Shantung [IVL] DVD
Shaolin Challenges Ninja [IVL] DVD
Five Fingers Of Death [IVL] DVD
Legendary Weapons Of China [IVL] DVD
My Young Auntie [IVL] DVD
Shaolin Master Killer [IVL] DVD
Dirty Ho [HK Version] DVD
Invincible Pole Fighter [IVL] DVD
The Chinese Boxer [IVL] DVD
Golden Swallow [1968] [Deltamac] DVD
Master Of The Flying Guillotine [Uncut HK Version] DVD
Five Deadly Venoms [Deltamac] DVD
Come Drink With Me [IVL] DVD

Un giovane scugnizzo nel bronx è indeciso su quale modello di vita scegliere, quello del padre italoamericano lavoratore, onesto ma povero e quella dell'italoamericano mafioso e ricco, ma di buon cuore.
In piena astinenza da Soprano e con i grandi titoli di mafia ormai visti e rivisti ho cercato qui qualcosa che potesse allietare il mio venerdì sera con un po' di Jimmy, Johnny, Tony e soprannomi buffi tipo Jimmy Bisbiglio, Tony Toupee e Eddie Muffa.
Ma purtroppo, anche se De Niro prova a fargli il verso, non ci si avvicina nemmeno lontanamente alla qualità del cinema di Scorsese e vuoi perchè la sceneggiatura si regge più sul rapporto fra le due figure paterne e il giovane protagonista e le scelte che questo deve prendere, vuoi perchè il film è tempestato di voci over che ci raccontano per filo e per segno questa storia fra i 50 e i 60 rendendo le vicende poco interessanti da vedere, non si riesce mai a tirare fuori una sequenza meritevole.
Se poi ci aggiungiamo che l'amore fra il giovane italoamericano e una ragazza afroamericana è costruito meglio e più interessante delle poche azioni a contenuto mafioso (che sembrano messe li tanto per fare un film sulla mafia) e che l'accento posto sui conflitti razziali sembra messo più per fedeltà storica che per esigenze di sceneggiatura non ne può in alcun modo venir fuori un giudizio positivo.
Davvero insopportabile la colonna sonora di pezzi d'epoca (specialmente doo-wop), non tanto per la selezione in sé, quanto per il fatto che all'inizio di ogni nuova scena attacca con una faciloneria assordante una nuova canzoncina.
Evitabile, anche se la rissa fra mafiosi e motociclisti (con la pesante sconfitta di questi ultimi) è divertente e Chazz Palmintieri (che firma pure la sceneggiatura) regala una buona interpretazione, a mio avviso anche migliore di quella di Bob.
De Niro :
Bronx :
mafia :
Doo-Wop

Questo simpatico animale è il panda rosso, è conosciuto per essere il più sexy, il più veloce, il più sicuro animale sulla piazza.
Nonostante la sua indole mansueta e obbediente è famoso per la sua aggressività contro gli esploratori. Si narra che si sia avventato come una furia su ignari e sprovveduti, sbranando con i suoi aguzzi e velocissimi dentini e soffocando con la sua sensuale e voluminosa coda.
Quindi è consigliabile di non fottere con il panda rosso e sparare a vista sugli esploratori.
Tornano alla ribalta su questo blog i film coreani!Sarà merito dei reduci da udine, sarà per colpa dei cinesi che si picchiano, obbligandomi a staccare con visioni più leggere (vi assicuro che guardare solo cinesi che si picchiano dopo un po' diventa pesante) ma è così che nel giro di una settimana mi sono guardato ben due film coreani, ormai una rarità da queste parti, ma procediamo...
Doposcuola in terrazza, questa più o meno la traduzione letterale del titolo coreano, almeno secondo quello che scrivono
loro, in pratica c'è uno sfigato che ha cambiato mille scuole diverse e non ha amici (perchè tutti si divertivano a picchiarlo), oltretutto è anche la persona più sfortunata al mondo, cosa che riserverà diverse situazioni comiche nel corso del film.
Un po' come nel mondo carcerario, quello scolastico è dominato da leggi non scritte, dove conviene maltrattare gli altri o si rischia di cadere vittima dei bulli.
Così il nostro affezionatissimo decide di prendersi subito con qualcuno per dimostrare a tutti la sua temerarietà, ma siccome è sfigato e in più c'è la ragazza più bella e dolce che si sia vista sullo schermo (adesso purtroppo non dispongo di screenshot, ma provvederò, per adesso guardate queste bellissime sue foto
su questa pagina) sceglie di scazzare con il più cattivo della scuola.
Da qui i suoi buffi tentativi di evitare lo scontro sulla terrazza della scuola, e noi ridiamo di lui, delle leggere ma divertenti situazioni dove si va a impatanare, che invece di toglierlo dall'inghippo lo fanno diventare il numero 2 in quanto a influenza nell'ambiente parascolastico (dopo il villain ovviamente), ma tutta la fuffa che gli gira intorno dovrà sgonfiarsi a contatto con la dura realtà, preparando la sterzata drammatica (che ho apprezzato nonostante stoni visibilmente con il tono leggerissimo del resto del film) che porterà anche un po' di significato alla scazzottata finale.
Qualche dubbio sulle fantasie/viaggi mentali del protagonista, a volte poco più che carini, altre volte imbarazzanti (come la metafora scuola>oceano studenti>scuali realizzata in CGI).
Si ride di gusto in più di una scena e ci si mantiene sempre curiosi e divertiti, buon casting, sopratutto il protagonista, che merita degli elogi per la faccia da nerd sfigato che ha e che fa.
Adolescenziale, ma divertente, dura poco e non fa pensare.
Corea :
scuola :
combattimenti :
sfigati

Gli unici aggettivi che mi vengono in mente per descrivere un film dove avvengono cose tremende come accoltellamenti nel cuore con sangue zampillante, palmi di mano trafitti da chiodi per crocefissione, maschera elasticomunita ricavata da pelle di faccia umana, siano tenero, delicato, eroico.
Un lirismo melanconico porta avanti la fuga dei tre, in un Texas polveroso e sporco, mostri dalla dimensione umana, che compiono gli ultimi delitti andando contro alla morte, ma ritagliandosi degli spazi di intimità, perchè sono una famiglia.
Poi c'è lo Sceriffo, che per vendetta rinasce come giustiziere, e si trasforma in un possibile dr satana.
Colpisce la recitazione, calda, calma, porta il peso della tragica inevitabilità degli eventi narrati, anche quando si vedono ridere, ne percepiamo l'intima distruzione, e di tutti, tutti
bad characters.
E le facce polverose e sudice, facce tristi, facce da freaks; un grande casting di facce sconfitte..
Anche il registro del grottesco è accantonato, ogni situazione è affrontata senza spingersi troppo in là, spesso e volentieri ci troviamo di fronte al bizzarro, ma c'è sempre un alone di disperazione a circondare quello che vediamo.
Il montaggio frammentato ma non frenetico, sui volti, i dettagli dei volti, delle facce degli attori, delle sofferenze messe in scena, è sicuramente uno dei pregi del film, è anche un punto dove più si fa sentire una regia solida e consapevole.
E' un dispiegarsi continuo, basato su un ritmo distensivo e da una selezione musicale impeccabile e struggente, sarebbe perfettamente inutile cercare di rendere un idea.
E poi c'è il finale, rarefatto, disperato, ma allo stesso tempo liberatorio, continuiamo sulla strada nei titoli di coda, quasi con una speranza.
gore :
texas :
blood :
captain spaulding :
otis

Un giovane disadattato è picchiato dagli studenti che fanno i bulli, il nostro è solo e senza una figura paterna, che troverà nel suo istruttore di combattimento da strada, mentre il suo vero padre se ne sta in ufficio.
Quello che più mi ha colpito è che si riesce a mantenersi leggeri, al di sopra delle cose che succedono, così mentre vediamo mattonate, braccia spezzate, testate a volontà e tutto quanto potete immaginare in un combattimento sporco, rimaniamo sereni e pacifici come se assistessimo a una commediola scolastica. Paradossalmente i combattimenti e i soprusi subiti dal remissivo e taciturno protagonista slittano in secondo piano (ma rimangono bene nella memoria) per far posto al rapporto istruttore/allievo-padre/figlio che viene tratteggiato con abilità, la sceneggiatura porta avanti poco a poco, alternando scontri e relax, scontri e dritte, i caratteri dei due personaggi portanti, fino al melodrammatico finale (che imho è anche la sequenza meno riuscita) che ristabilisce l'ordine iniziale (ma il nostro si è vendicato e ha imparato incontrovertibilmente a picchiare).
Ho gradito molto l'uso di una fotografia solare (era facile cadere in cupismi o chiaroscuri) che contribuisce di molto a quest'impressione di leggerezza. A fargli da contraltare la scelta di location in quartieri popolari, con le casine di cemento che si arrampicano sulle strade, con i muri delle strade ammuffiti, come una velatura di squallore a cui nemmeno i personaggi fanno caso.
La colonna sonora tra gli alti e bassi di un country che spiazza alla musichetta che durante la vendetta si fa la più esaltante/trasportante che potete immaginare.
Grazie al
Giovanecinefilo per avermi incuriosito e al FarEastFilmFestival per averlo portato in italia.
E' con sommo gaudio che vi annuncio la venuta del primo film OpenSource, oltre ad essere stato realizzato interamente con software a codice aperto (
blender) ed è distribuito sotto
questa licenza CreativeCommons.
Quindi
se acquistate il DVD, siete liberi di copiarlo, di modificarlo e di ridistribuirlo.
Si chiama Elephants Dream ed è stato prodotto/sviluppato da 6 artisti/nerd lungo un periodo di sette mesi.
qui sotto trovate un succoso teaser in streaming...
Ma vi consiglio vivamente di guardare
questo trailer più sostanzioso e di iniziare a smettere di fare il tifo per la Pixar.
[via
OSSBLOG]
Rettifica
Ma non solamente io con i miei inutili corti e i pionieri della orange (con le debite differenze) , anche l'associazione
Kentu già nel 2001 aveva rilasciato
Hydra con una licenza open, dateci un'occhiata.
...Diobono cosa m'è successo?! Niente oh fanciullo sei venuto. Quello che non funzionava ora funziona...

Arrivato al FFF del 2003 è passato senza aver lasciato traccia di se, ed è un grande peccato, perchè questo film (l'ho scoperto andando a guardare le figure sui cineblog giapponesi) di animazione (tecniche miste) è imho un ottimo lavoro.
Il disegno è semplice, pulito e minimale, mentre invece i modelli in 3d sembrano un po' preconfezionati, la tavolozza brillante e dai colori accesi (sia per il disegno che per la CG) rende il tutto molto psichedelico e non può non essere considerata una scelta fruttuosa.
Se la storia prende spunto da un'idea non troppo originale (un marziano che va sulla terra) si sviluppa in modo superlativo per tutta la prima parte (dove el marciano è sperduto e solo in una Buenos Aires degradata e pericolosa dopo il crack economico). Senza che il piccolo e verde protagonista spiccichi parola (tanto parla solo in marziano e non si capisce mai niente di quello che dice) lo vediamo allacciarsi a internet e comunicare con Marte (coi suoi amici che lo sfottono) e poi vista la noia di questa Terra si mette a scrivere un mondo virtuale sul suo Notebook (parte a scriverlo in binario ^__^ ).
Da qui si inizia ad affrontare dei temi delicati, il rapporto con la tencologia, digital divide e libertà, il grande male è la globalizzazione, ma lasciando da parte i temi di cui si discute, il problema è che vengono proposti in modo confusionario e spicciolissimo, sarebbe stato probabilmente meglio se ci si fosse concentrati su un unico tema.
Nella seconda parte, dove El Marciano è fatto prigioniero e il bambino ciccione e nerd prende più spazio, le cose si fanno meno divertenti e meno sperimentali, ma il ritmo rimane alto e le sparatorie finali dispensano una buona quantità di schizzi di sangue e frattaglie (tra le altre cose c'è molto humor truce).
Pensate ad un personaggio di
Il giorno del tentacolo nella serie di futurama e forse vi potrete fare un idea di cosa sia questo cartone, consigliatissimo, un minimo di spagnolo sarebbe utile conoscerlo, ma non fondamentale, tanto i marziani parlano marziano.
La soggettiva dall'astronave che atterra maciullando una gran quantità di persone è davvero divertente da vedersi
mercoledì, maggio 03, 2006

Lo avevo deciso, e così ho fatto, dei Masters Of Horror ho visto solo l'episodio di Miike. Che è quello di cui mi accingo a parlare.
Prima di tutto vorrei cacciare qualsiasi ombra sull'oggetto, che nella modesta opinione di chi è qui a scrivervi, è una gran figata.
Si potrà imputare al lavoro, e anche a ragione forse, una certa tendenza manierista, da rintracciarsi più che altro nella rappresentazione della violenza (ma in fin dei conti è quello che gli ottusi occidentali dagli occhi a palla si aspettano da lui e lui gli da più di quanto gli ottusi occidentali, con i loro grandi occhi a palla, possano guardare) che, anche se portata nella scena della tortura a livelli veramente estremi non riesce a turbare come la tortura di Audition (o a divertire come quella in Ichi), personalmente ho patito durante l'aborto e i feti gettati a fiume, perchè qui Miike rimane distante e non punta solamente a schifare; insomma la rappressentazione del truce si fa meno gratuita e l'orrore nella visione aumenta.
Poi c'è la bella forma, i famosi interni di Miike: che qui sembrano farsi più fissi e unipuntuali, una fotografia calda e chiaroscurale, una narrazione che procede per racconti menzogneri, una verità che è meglio non sapere, è vero, siamo ancora a limite del vuoto manierismo, ma si sente che Miike si è divertito come una giovenca e se vi piace Miike vi divertirete certamente anche voi.
Eppoi c'è la manina, coi dentini e gli occhietti, che potrebbe essere tranquillamente essere stata ideata dagli Elio e le storie tese, che parla, che ha dei poteri più o meno misteriosi e demonici e che è una bella pezzettina di merda.
Credo di essere l'unico ad aver apprezzato Billy Drago (lo yankee) non tanto per la recitazione, quanto perchè sembra davvero un uomo ottocentesco (c'è chi ha detto assomigli a scrooge).