Primo perchè ho un debole per la scuola dei comici toscani (campanilismo spicciolo è vero), secondo perchè l'offerta cinematografica di provincia (quando ti sei già visto i blockbuster natalizi che ti interessavano) non offre una sega, terzo perchè effettivamente un po' di curiosità c'era: che si superi Kong ci può stare, ma scalzare dal primo posto il boldidesica stagionale non è cosa da poco. Così armato di buonavolontà ho pagato il biglietto per entrare in uno squallido e decadente (nel senso che de-cade) cinema di Empoli, che poi andare al cinema con il popolino, di quello che ci va una volta all'anno a natale è anche un'esperienza squisitamente snob: sentire i commenti stupidi e banali, e sentire lo stupore palpabile per colpi di scena prevedibili, risate fragorose su battute NON divertenti e ridere da SOLO per altre battutte; oltretutto vuoi mettere guardare un film dalla galleria?...in quanti cinema è rimasta la galleria? veniva voglia di tirare la merda a quelli di sotto, ma veniamo a noi.
Niente di particolarmente divertente, originale o profondo, ma almeno la quantità delle battute e situazioni divertenti è numerosa, non basta, ma tre quattro risate vere me le sono fatte pure io (non mi chiedete su cosa però, me lo sono già dimenticato), ci sono diverse cose che proprio non mi sono andate giù (Pieraccioni non è Park e di questo non gliene facciamo una colpa) tipo la sterzata drammatica sul finale, il moralismo da bar dello sport e la recitazione al limite dell'amatorialità delle comparse.
E' un filmetto, che diverte a tratti e annoia per il resto dello svolgimento, dove c'è veramente poco da guardare, se facciamo eccezione per le due donzelle e l'ottima prova di Panariello (senza ironia). C'è anche una parte per Guccini, dimenticabile... e un sempre sottovalutato e sottoutilizzato Massimo Ceccherini, qui nella ruolo di un frate capellone e barbuto...sembra quasi Qui-Gon Jinn, aspettavo sfoderasse una spadalaser da un momento all'altro.
Pieraccioni : film di natale : Ceccherini : Panariello