I Vivi sono ormai asserragliati in una città fortezza, dove i ricchi se ne vivono tranquilli nella loro torre e lasciano i poveri nelle baraccopoli, fuori gli zombi. I quali prendono coscienza, imparano a gestirsi e lanciano l'attacco alla fortezza. Alla fine poveri e zombi vanno verso il sol dell'avvenire.
-E' un film antagonista, è un film che non ha paura di dire anche le tesi più scomode e meno popolari, che lo fa in modo diretto e senza lungaggini, senza intellettualismi e sopratutto senza mettere in secondo piano gli zombi (e tutto ciò che ne conseque)... ma intreccia con grande capacità le vicende con il messaggio che vuole dare.
-Gli Zombi sono realistici, supportati sia da un grande make up (non mi ha convinto solo la faccia striata dello spartaco/klingon), sia dalla direzione magistrale di Romero, che anche nelle scene più dense di popolo riserva ad ogni nonmorto re-azioni individuali e non li lascia mai diventare grotteschi o autoparodici, anzi, hanno una dignità e dei sentimenti (non vi preoccupate: continuano a zoppicare, a squartare e a masticare carne umana...e lo fanno sulla pelle dei ricchi).
-Romero poi ci fa prendere anche qualche scossone, con attacchi a sorpresa più che con paura claustrofobica, ci fa vedere qualche immagine dall'indubbio valore (i non morti che banchettano vicino alle recinsioni, le visioni satellitari dei puntini neri e quando i redivivi emergono dalle acque...e ci metterei anche quella molto Doom 3 della stanza al buio, con gli zombi che mangiano e i tipi con torcia e pistole). Non c'è un attimo di tregua e anche nelle scene di relax non c'è abbassamento dell'attenzione, lo scontro è sempre ben palpabile, tantè che arrivati alla fine ci si sente buttati fuori a calci dal cinema, perchè l'epilogo è talmente repentino e inaspettato (frettoloso) che non si chiede che di vederne ancora (e non sono nemmeno un aficionado nè di romero nè del genere).
-Appena ho visto quella befana con la voce da travestito di Asia Argento (che non perdo occasione per infamare) ho esclamato a voce alta "speriamo se la mangino presto", Il buon Andreadialcinemanonsimangia mi ha subito fatto notare che non sarebbe stato così, ma è per fortuna messa subito in secondo piano e la storia d'amore fra lei è il ganzo è appena accennata (si garbano ma non li vediamo in effusioni).
Il resto del cast e delle caratterizzazioni sono ottime, molto curata anche la scelta delle armi (ce n'è per tutti i gusti) e il grosso carro armato è fascinoso. Ma la vera star del film è il Samoano Grasso (Io non me la sentirei di chiamarlo grasso, ha problemi di peso, poveraccio che deve fare...è Samoano!).
Uso della CG al minimo possibile e un effetto molto retrò fatto con plastilina e passo 1.