Film in quattro episodi, girato (più o meno) in quattro modi diversi. Le storie sono collegate tra loro.
Rumble: Degli studenti si prendono a pugni in una sala da biliardo, uno ci rimane secco. Buon ritmo e montaggio frammentao.
Nightmare: Il ragazzo che aveva commesso il crimine esce di galera, è tormentato dalle visioni del ragazzo che ha ucciso, da un poliziotto che non lo lascia in pace; così decide di diventare un criminale.
Forti contaminazioni horror, piuttosto fiacche.
Modern Man: Intervista al ragazzo che è ormai diventato un gangster e all'altro che è diventato poliziotto, entrambi si raccontano e ci dicono (tra i fotogrammi) che sono uguali; montato assieme ad una estenuante scazzottata fra i due.
Die Bad: Una macellazione finale di cui però non vi dico i legami con il resto del film. Discrete coreografie per una megarissa ultraviolenta ripresa con stile alterno (dai campi medio-lunghi fino alla macchina a mano in mezzo ai combattenti). Cruenta e esagerata, diverte nonostante la valanga melò-apocalittica del finale.
Opera prima (in 16mm) piuttosto confusionaria, che, malgrado i numerosi difetti, è stata per me visione più piacevole e coinvolta di No Blood No Tears, dove il regista avrà anche imparato a gestire le sua eccentricità, ma che non riusciva a mantenere la "presa" per tutta la durata del film, qui invece, migliorando di episodio in episodio (anche se ho preferito Modern Man con il suo stile quasi docutelevisivo) riesce intrecciare (discretamente in sceneggiatura, più incerto nella regia) le varie storie senza perdersi in facilonerie (non che non ne faccia uso, ma almeno non ci si smarrisce) ma usa quei tre quattro clichè presi qua e là dai generi e dalle cinematografie di varia natura per creare quel minimo di tensione e storia che tenga assieme un continuo di pugni e calci (e anche una bella serie di coltellate in pancia). In realtà ho il sospetto che il regista puntasse più in alto, ma se guardiamo alle tematiche (e al modo di affrontarle) la situazione è un po' arida, poco male, c'è gente che si picchia di continuo, in modo violento e senza pietà, e la regia, malgrado qualche sporadica perdita di fluidità, si dimostra sicura e efficace nei combattimenti.