Una giornata a tokyo dalla mattina alla sera.
Quattro studentesse vanno a caccia di uomini d'affari per incontri mercenari a shibuya. Cantare al Karaoke, fare compagnia durante la cena...
La protagonista vorrebbe tanto un anello, decide così di cercare incontri tramite un servizio messaggi... perderà l'innocenza....ma nel finale sembra esserci una speranza di redenzione.
Anno ci descrive il degrado morale delle japadolescenti (slurp! :P) [e di chi se ne approfitta] viene visualizzato collocando spycam un po' ovunque (ma preferisce sotto i tavoli e dentro gli oggetti)...distorcendo costantemente la visione (con i grandangoli), collocando la videocamera in punti a dir poco paradossali, inoltre il taglio sperimentale paga il film con un'impressione di realismo.
Questo grazie ad una storia lineare fino all'inverosimile, che disloca nell'arco di una giornata le tappe della perdizione, ma sopratutto alla scelta della bassa qualità del video, che ci da la costante impressione di trovarsi di fronte a delle immagini private, rubate... illegali. Nonostante le forzature visive sembra quasi di assistere ad un documentario, ad un'inchiesta televisiva, magari di un ipotetico documentario-pretesto (ricordate i documentari di Joe D'amato?)...si ha l'impressione infatti di osservare la malattia sociale con gli occhi corrotti... pare di vedere attraverso gli occhi di uno spione al quale la tecnologia ha permesso di guardare chiunque e da qualunque angolazione.... e infatti la storia risulta essere piuttosto fiacca e marginale, il motivo d'attenzione del film non è nel mostrare un tema delicato, né nel calare i personaggi in un contesto realistico con taglio sperimentale... Anno riesce a inoculare nello spettatore una visione morbosa... a questo punto avete due possibilità....la prima... apprezzate il coraggio, lo spirito di denuncia e l'audacia di questo regista...ma dopo un po' vi rompete le palle e costatate il parziale fallimento....la seconda...siete dei pervertiti e vi eccitate a guardare i calzettoni delle scolarette.... e siccome vi voglio bene godetevi l'immagine.