Una struggente (quanto teologica) riflessione sul senso della vita e sulla solitudine; anche se può non sembrare tutti abbiamo uno scopo che si realizzerà nel continuo ripetersi delle stagioni, fino a quando non ritorneremo alla terra dove siamo stati cacati.
Non siamo molto lontani dalla favola del brutto anatroccolo, ma è sicuramente singolare avere un ?protagonista-escremento? che si fa le domande ontologiche, tanto più che la coprofilia alla Mr. Hankey è praticamente assente....
Francamente non ho capito se questo sia un divertisment intellettuale o invece sia rivolto (con seri intenti pedagogici) ai bambini Koreani....