
Penso che moretti sia stato uno dei registi più aggressivi e pungenti del nostro paese, un critico, o forse meglio dire un disilluso, della sinistra e delle sue sottoculture, fin dagli esordi non si è mai risparmiato di esplicitare anche le cose più scomode alla sua parte politica, era quindi con grandi aspettative che mi avvicinavo al suo ultimo lavoro.
Mi domando perchè ci sia stato tutto questo clamore per un film che di certo non sarà la rovina di Mr.B e che molto probabilmente non gli toglierà alcun voto; il motivo di tutto questo clamore è forse spiegato fra le righe del film; ma visto che la CENSURA POLITICA è tornata tristemente a tener banco, un film italiano che parla aperatamente male del CENSORE è piuttosto normale che faccia chiacchera (tutta pubblicità per M) e non tanto per quello che si dice (in ogni caso niente di nuovo o rivelatore) ma per il fatto stesso di puntare il mirino su Mr. B.
L'italia che raffigura Moretti è triste; senza nemmeno quella voglia di scappare in una surrealtà pallannuotistica, è la triste presa di coscienza che non solo nelle istituzioni, ma anche nei rapporti fra le persone, di qualunque parte, il berlusconismo ha trionfato.
Quello che dispiace vedere non è tanto la descrizione che si fa dell'Italia, descrizione che per altro condivido, ma il fatto che questa, e tutto il senso tragico delle vicende, non siano supportate dalla carica dissacrante e pungente di Moretti persona, che qui appare spento, stanco, consumato, un po' come l'italia del film si potrebbe dire, io direi proprio come il film.
Perchè è una storia lenta, priva di mordente, che si perde nella noia e che conta solo alcuni pallidi momenti Morettiani (per altro quasi tutti legati alla componente metalinguistica).
Un Moretti che dopo la stanza del figlio vuole commuovere a tutti i costi, inserendo la tematica del divorzio (che poi non è che non voglia dire niente nei confronti del caimano, ma è la volontà di commuovere che da fastidio) e indugiando su inquadrature melanconiche è un Moretti che sta diventando vecchio, è un Moretti senza fantasia, è un Moretti che non mi interessa più.
Anch'io sono triste, ma di un triste teatrale, vitale...tu, invece, sei triste squallido..

C'è un introduzione di 40-50 minuti dove non si può premere "ESC". Poi iniziano a comparire i mostroni e si inizia a sparare...e poi First Person Shooter!!!
Bartkowiak è un buon regista d'azione, ma forse non è stata la scelta giusta per dirigere questo film: visto che siamo sulle atmosfere tenebrose e orrorifiche di doom 3 più che sulla furia sparatutto degli altri due episodi di una delle serie videoludiche più importanti di sempre. La scelta di puntare sul terzo gioco della serie penso sia dovuta a una strategia commerciale, visto che le interfacce, la colonna sonora, i mostri e gli ambienti vengono pari pari dal gioco, scelta discutibile, ma comprensibile. Ma per fare ciò ci sarebbe voluto un regista capace di gestire meglio la parte horror del testo; Bartkowiak, complice anche una sceneggiatura risciacquata, non riesce solo ad annoiare per tutta la prima parte, dirigendo un action medio nella seconda (della soggettiva parleremo a parte).
Quello che si doveva fare per un buon adattamento era far cacare in mano lo spettatore per metà film sfruttando gli ambienti (usati davvero poco), rintontirci dai colpi di scena e inquietarci con giochi di luce/buio/led/riflessi (qui c'è solo buio pesto!) per poi nella seconda parte fraggare gli occhi e il cervello, rasentare il limite della crisi epilettica indotta, osare là dove un comune videogiocatore non potrebbe mai arrivare, un interminabile susseguirsi di schizzi di sangue, teste che eplodono come cocomeri, corridoi, mostri che spuntano come funghi, armi avveneristiche, schizzi di sangue, il tutto sparato sugli occhi dello spettatore a 487 Frames Per Second.
Come era prevedibile non è niente di tutto questo, ma malgrado le gravi lacune, è un film che si lascia vedere e l'unico compito che aveva, quello di fare una soggettiva quanto più fedele possibile ad un
FPS, è stato eseguito degnamente.
Chi si sarà fatto qualche partita a DooM seguirà con sommo gaudio, godrà appieno della vista del BFG9000 e di tutti gli altri gingilli...e poi, quando si scatenerà la furia in prima persona, gli altri diranno solo "fico" lui no, lui sentirà l'impulso irrefrenabile di tornare a casa e farsi una partita a livello nightmare.
E' una sequenza strepitosa, forse un po' troppo corta, ma da sola vale l'intero film.
Frag Everything That Isn't You
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THE GAME - 1:2]
Il Cinema Sporco
Un ex medico nazista, dopo aver seviziato dei bambini, cerca di togliersi la vita, ma rimane in un polmone d'accaio.
Un ragazzo che era stato vittima del nostro doc torna per accudirlo, ma anche per vendicarsi, improvvisa quindi in casa una piccola e allegra Mathausen.
Non sono riuscito a capire dove si volesse arrivare, perchè se doveva essere un film angoscioso, che tormenta e fa disperare per tutte le brutture rappresentate, per me è un film poco riuscito.
Anche se la visione arriva a disturbare (ma forse più per problemi miei con gli aghi e siringhe --mi fanno paura-- che per merito del film) non si riesce mai a mantenere una continuità di turbamento. Il regista si perde in una miriade di dettagli e piani stretti, che ho trovato piuttosto banalotti e prevedibili, che lasciano poco spazio alla riflessione di chi guarda, che distolgono l'attenzione dal dramma più che andare a rafforzarlo. Mi è sembrato, che si volesse compensare la fredda esasperazione del protagonista tramite la macchina da presa: in modo di fare qualcosa di elevato e profondo, ma se questo era l'altro obbiettivo del film credo sia da considerarsi non raggiunto; è riuscito a schifarmi poco, e a commuovermi ancora di meno.
Ma nonostante i difetti riscontrati bisogna tenere di conto che è un film interessante, un film che probabilmente avrà lasciato anche qualcosa al cinema successivo e anche con un discreta direzione degli attori.
Molto Europeo.
Gli altri giocatori:Andrea - Gokachu - Kekkoz - Ohdaesu - Private.

Avevo scritto un lungo post. Ma è stato fatto esplodere da un terrorista.
Il giovane protagonista, gravato di tutti i problemi possibili (è orfano, diabetico, il babbo storpio e pieno di debiti, e fa anche il ladro part-time) ha una grande passione, la banda musicale, ma si troverà a fare i conti con una banda criminale (da qui presumo il titolo) aiutato dalla GDF (non a fare il ladro, a sgominare i contrabbandieri).
Se non fosse un film sbagliato, sbagliato nel senso che non mi riesce di pensare a qualcosa di buono, di fatto bene, di effficace, sarebbe stato un buon film, si perchè gli elementi per fare del bene c'erano tutti: grosse jeep, azione, motoscafi, clandestini, elicotteri, contrabbando, prostituzione, efficenza dello stato, meridione, melodramma, colpi di scena, dialetto pugliese, pizzica, personaggi buffi .... e non ci sarebbe stato nemmeno bisogno di stravolgere il film, bastava dare dei motivi alle decisioni prese dai personaggi, anche evitare di stereotipare lo stereotipabile sarebbe tornato certamente utile, ma il liquidare in modo frettoloso inseguimenti e sparatorie è imperdonabile.
Anche le fiamme gialle vengono aimè rilegate in secondo piano, concentrandosi esclusivamente sulle noiose vicende e piccole truffe del giovane di buon cuore. Avrei preferito vedere l'efficenza e la rettidunie dei finanzieri che combattono contro i contrabbandieri, non che questo non sia presente, ma è quasi messo lì giusto perchè ci doveva stare, io mi aspettavo francamente qualcosa di più fiero.
Si sarebbe potuto fare un post solo con battute di dialogo e passaggi narrativi, sarebbe stato divertentissimo. ma siccome il film era un pacco beccatevi un post pacco.
Per imdb.com non esiste nemmeno.

Ho visto l'uomo delle previsioni, a volte mi sono annoiato, altre ho sbuffato, si perchè è veramente troppo americano come pensiero, non che sia un difetto, ma che palle, che se lo vedano gli americani. Un gran Caine, che sembra sempre avere la solita faccia ma invece no, Cage ci piace di più smargiasso.
Syriana è un polpettone politico, troppo poco aggressivo per essere interessante e manca di azione per intrattenere...perchè clooney è ingrassato? non ne ho capito il motivo. Pollice giù.
The costant Gardner è un'altro polpettone politico, ma questo c'ha trhiller, c'ha amore, c'ha le medicine al posto del petrolio, che ha rotto le palle, c'ha dell'azione che ti fa pensare "perchè il regista non si mette a fare mission impossible IV?" Peccato per i villaggi del biafra coi bambini da cartolina unicef.
La notte prima degli esami non lo guarderò mai, idem per la terra e arrivederci amore ciao.
Aeon Flux dopo che mi avevano rimbalzato (per motivi di orario) (Assieme ad un'altro
blogger) avevo deciso di perdermelo, ma dopo il post di
hellby credo che cercherò di arrivare in orario.
Voglio in tutti i modi andare al cinema a vedere Piano 17, il nuovo film dei Manetti bros, ma la distribuzione italiana ha deciso per me, niente pellicola in toscana o a bologna, aspettiamo che magari arrivi in cinemi snob e d'elite, i Manetti si meritano i miei soldi.
mercoledì, marzo 01, 2006
Prego attendere il buffering (tanto il video è molto corto).
Se ci fosse qualche malsano che se lo vuole scaricare il link è
questo