Infamous è stato ospite del Korea Film Festival in quel di Firenze.

Se volete leggere qualcosa delle sue cinevisioni ci sono due post su cineblog (ok, ufficializiamo il fatto che infamous collabora da ottobre con cineblog)

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post 2

Infamous posta poco perchè impegnato, impegni di gioco e lavorativi lo tengono lontano dai film su cui potrebbe parlare o semplicemente vedere, quando li vede poi non ha voglia, o passa troppo tempo, o si mette a giocare a WOW, o passa troppo tempo a giocare a wow.
Oggi che ero in macchina e mentre guardavo le belle colline sanminiatesi pensavo che in WOW farei molto prima ad andare a piedi da una collina all'altra, e provavo un istinto irrefrenabile di andare a grindare le greggi di vacche e di pecore.
Murda sarà al festival del cinema coreano di Firenze, se ci siete salutatelo, è meno scorbutico di quanto sembri ad una prima occhiata, malgrado sia contento di andare a vedere i film coreani si dovrà perdere la rassegna dei film di kungfu della shawbrothers che si terrà a bologna presso il lumiere, e forse pure Method Man, sob.
Oggi ho girato una cosa per un associazione (chissà se la vedrete mai, chissà cosa ne verrà fuori), c'è Johnie Murda che fa un cammeo che non ci rientra nulla, ma Johnnie Murda voleva essere presente, non posso dire di no al regista di punta della murdamoviez.
Sono quasi al 70esimo livello e sono diventato un full prot spec.
Ho in mente un paio di progetti che forse vedranno la luce, ringraziamo andrea anticipatamente per il supporto, l'aiuto logistico-pratico e l'entusiasmo col quale asseconda le mie idee.
Prometto che prima o poi torno a scrivere di cinema, in realtà lo faccio tutt'ora, anche più di prima, ma purtroppo sempre meno su questo blog, prometto che cercherò di scrivere di più recensioni di film che non vorreste vedere.
Dopo mesi e mesi sono stato costretto a usare una macchina win (ovviamente non la mia)dove nemmeno il panda rosso era installato, così vado a vedere il mio blog e lo trovo tutto fuori forma, questo vuol dire due cose, o tutti i miei lettori usano firefox (ma questo, malgrado l'immensa gioia che proverei, non sembra essere la verità dalle statistiche di shinystat e google analytics) oppure che nessuno si preoccupa del mio blog, tempi addietro appena qualcosa era fuori posto c'era qualche simpatico amico che mi ricordava "oi, il tuo blog con IE si vede male" io, dopo averlo infamato per un po' rimettevo mano al codice e bestemmiando Saint IGNUucius riuscivo a ottenere una visualizzazione decente pure con IE, ora è stato solo il caso a permettere alle povere pecorelle smarrite di IE di poter vedere il mio blog in modo quasi corretto.

Passate ad un sistema GNU/Linux e usate solo formati aperti, software is like sex, free is better.

l'opera rivoluzionaria non si giudica o si analizza
l'opera rivoluzionaria non si lascia abbindolare dalla critica o dalla teoria
l'opera rivoluzionaria vive solo nei cuori dei rivoluzionari
l'opera rivoluzionaria instiga violenza e ribellione solo in chi può coglierne il vero senso rivoluzionario
l'opera rivoluzionaria ha una portata estetica limitata, e se ne sciacqua le palle, perché è rivoluzionaria.
l'opera riovoluzionaria è limitata
l'opera riovoluzionaria è rivoluzionaria
l'opera rivoluzionaria non ha come fine la rivoluzione, ha come scopo quello di far avvampare il fuoco rivoluzionario in colui che ne viene a contatto.
l'opera rivoluzionaria è ermafrodita
l'opera rivoluzionaria è una risata
l'opera rivoluzionaria è antipatica e disturba, anche i rivoluzionari
se l'opera rivoluzionaria piace anche a chi non è rivoluzionario non è rivoluzionaria
l'opera veramente rivoluzionaria non piace né al rivoluzionario né al conservatore, non piace nemmeno all'autore, è rivoluzionaria
l'opera rivoluzionaria cancella e distrugge
l'opera rivoluzionaria è violenta, sempre
l'opera rivoluzionaria è antiromantica e antiscientifica
l'opera rivoluzionaria vive solo di se
l'opera rivoluzionaria sfrutta il padronato
l'opera rivoluzionaria è triste.
l'opera rivoluzionaria è sempre destinata ad essere dimenticata

file audio ogg

Non sono fra gli estimatori di Kamikaze Girl, e anche questo lavoro di Tetsuya Nakashima pecca un po' degli stessi difetti che avevo riscontrato in quello, ma in maniera molto più lieve, tanto che non se ne avverte il peso.
E' vero anche qui ci sono lungaggini di sceneggiatura e si va giù pesante con la mano: dai colori saturi e contrastati, ai fiorellini psichedelici in primo piano, ai colori digitali, le animazioni e quant'altro.
Ma la sceneggiatura è bacata solo in piccolezze, delle volte ci si dilunga troppo è vero, altre si trovano espedienti per portare avanti la storia e in altri punti ancora era meglio se si chiudeva il rubinetto del sentimentalismo, ma sono tutte cose su cui si sorvola tranquillamente.
Di solito un film con un'impianto visivo di questo tipo lo aborro, o mi annoia, oppure, se il film è davvero meritevole, lo adoro, qui non è successa nessuna delle tre cose: l'utilizzo di tutto quello che è acido e saturo riprende in qualche modo il melò del plot e quindi ci dice anche lui qualcosa; riguardo alle varie animazioni e esibizioni di video compositing (queste per altro molto discrete) mi tengo i miei dubbi, ma tali sono.
Quello che più ho apprezzato del film è sicuramente il suo essere un puro melodramma, e siamo di fronte ad un melodramma che regge (ah! finalmente) ed è di quelli tristi tristi che fanno venire voglia di piangere e ci si immedesima con l'eroina vessata abbandonata da tutti gli uomini della sua vita (e diciamo che pure tutto l'insistimento con il rapporto di lei con il di lei padre serve a dare un senso a tutto il dramma, non solo a giustificare l'inizio dei racconti) e in mezzo a tanta tristezza e disperazione, in mezzo a tanto materiale melodrammatico trattato in modo serio e maturo, spuntano qua e là tocchi di leggerezza, di speranza, di stupidità se vogliamo, alcuni potrebbero avere da ridire su questa scelta, che io non saprei bene neppure come definirla, fatto sta che riuscire a rimanere tristi e lacrimosi mentre fai vedere una ragazza che fa le boccacce mentre canta canzoni stupide e uccellini cinguettanti animati le corrono dietro senza cadere nel ridicolo non è cosa da tutti, e di questo ne dobbiamo rendere merito.

Avremmo magari preferito un finale con meno climax lirico, magari qualche canzone in meno (ma non temete, le canzoni servono da interludio, sono appena accenante e non rompono le palle, odio le canzoni nei film) e avremmo certamente voluto una regia meno attenta ai simboli e più significante con la macchina da presa, ma il film si è mantenuto certamente fedele alle aspettative, che erano alte. Su qualche sito celebre avevo letto che lo davano come il miglior film asiatico del 2006, ne dubito, ma può essere.

Ne ha parlato pure hellbly e Cinerob, che sono molto più celebri e fidati di qualsiasi variety asia o twitchfilm.